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comunità e distretti

Realtà da Costigliole d'Asti

14.10.2018

Dopo circa 30 anni, il locale di culto a Costigliole d'Asti è stato sconsacrato.
 
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Una domenica molto particolare quella vissuta il 14 ottobre 2018 nella comunità di Costigliole d'Asti (AT). L'evangelista di distretto Roberto Manna ha dovuto procedere alla sconsacrazione del locale di culto, sito in questa cittadina; una piccola dependance nella proprietà del sacerdote a riposo Rizzi, che egli aveva messo gratuitamente a disposizione della Chiesa circa 30 anni fa, consentendo lo svolgimento di tanti servizi divini.

La parola che è servita da base della predica si trova in Isaia 41, 13-14 "Perché io, il Signore, il tuo Dio, fortifico la tu mano destra e ti dico non temere, o Giacobbe, vermiciattolo, o residuo d'Israele, lo ti aiuto dice il Signore, il tuo redentore è il Santo d'Israele".

In questa particolare occasione l'officiante ha voluto rimarcare il fatto che non dobbiamo avere paura del cambiamento e che la paura non ci deve bloccare o immobilizzare, al contrario ci deve dare la spinta per continuare a lavorare ed operare per il Signore, perché Lui è al nostro fianco e ci fortifica; ove in questo momento sembra non ci sia speranza, perché si è chiusa una porta, se abbiamo fede il Signore puó aprire qualcosa di meraviglioso.

Non è stato un addio, ma un arrivederci, perché la Chiesa non abbandona i suoi fedeli, cosi come Dio non abbandona nessuno. La Chiesa continuerà a essere presente, magari in un altro luogo e ci sarà sempre per quelli che la cercano.

L'evangelista di distretto ha colto l'occasione per ringraziare, per la dedizione dimostrata negli anni, coloro che hanno collaborato nella comunità: tra questi il fratello Giorgio, che ha sempre preparato il locale e si è occupato di riscaldarlo nei gelidi inverni, il sacerdote a riposo Rizzi e la famiglia, il sacerdote a riposo De Patto, conducente della comunità per circa 10 anni, l'attuale conducente, il sacerdote Marcelo Brizuela, e infine tutti quelli che in silenzio hanno lavorato per mantenere l'unione della fratellanza.